io sono
sillogismo per (r-)esistere
Quando le parole descrivono il momento
io sono
sillogismo per (r-)esistere
Le parole delle poesie sono come le pietre,
preziose per quello che raccontano,
intense per la loro qualità,
sonore per la loro consistenza,
vezzose per la loro forma,
mirabolanti nella varietà,
stupefacenti negli accostamenti.
Formate come da cristalli,
goccia dopo goccia,
impreziosendosi di luce e di colori,
sapide di sali acquisiti sapientemente,
portati dalle acque segrete della terra.
O pietre di calore,
forgiate nella fucina dei vulcani,
minerali che si consolidano,
diverse sfumature di metalli, che pian piano affiorano,
ruvide oscure tengono dentro il calore e minuscole fessure,
catturano intensità di aromi.
Pietre levigate dei mari,
che le onde hanno cullato,
smussato gli angoli,
semplici e lineari
o astruse e contorte
sculture di millenni.
Parole Pietre:
significanti esatti,
del senso di vita,
decantato in noi,
innalzate in dolmen o altari,
montante in orologi ed astrolabi
preziose testimoni dello Spirito.
Sera non
come non altra
Notte non
scura non
silenziosa non
sostenere
essere
sospiro
lieve
aria
levitante
essere
carica
aspettative
Essere non
essere
nuovo non
nuovo
inevitabile non
inevitabile