confutatis maledictis, de generibus

La dicitura genitore al posto di padre e madre sui moduli scolastici è perfettamente legittima, non toglie niente ai genitori che sono anche padri e madri e accoglie la possibilità di riconoscimento di tutte le persone, padri, madri che siano i genitori di una figlia o di un figlio.

Questa opzione è poi ancora più significativa per le persone che siano state alla nascita identificate dal genere che non le rappresenta e che arrivano alla consapevolezza del loro genere identitario anche dopo aver avuto dei figli in una relazione con una persona del sesso opposto. la persona che avvia il percorso di transizione o che l’ha concluso è legittimamente genitore e continua ad esserlo indipendentemente dal suo sesso di nascita e dal genere in cui si identifica e si riconosce, e lo stato riconosce la legittimità di questo percorso.

Perchè quindi stupirsi della richiesta di non dover specificare madre e padre, termini che denotano la conformità esclusiva a un genere per chi in un genere attribuito alla nascita non si è riconosciuto?

Vorremmo una politica più saggia e più attenta alla tutela della dignità dei suoi cittadini e delle sue cittadine.

con amore.

 

 

Autenticità

Le ideologie possono solo contrapporsi.

nascondendo la verità per giustificare l’ingiustificabile

si crea confusione e guerra.

 

 

“Polemos è di tutte le cose padre, di tutte re, e gli uni rivela dei e gli alti uomini, gli uni fa schiavi e gli altri liberi”. Eraclito