Eh sì, quel giorno la dicesti bella,
quando mi suggeristi per primo la parola,
che noi un giorno saremmo stati Sposi.
Sposarci..
e ricordo ancora il luogo e il momento,
fu un soffio che tolse il ritmo del mio battito,
per un istante,
la luce ci avvolgeva,
tra le colline di Montepulciano,
culla di arte e bellezza, di gusto e di amore
le fertili valli ci incantavano e noi beati godevamo
di tanto immortale spettacolo,
pensiero di donarsi e trovarsi infinito.
Si acquieta il mare mio inquieto nella dolcezza dei tuoi occhi,
saldo ritrovar, nel sereno ondeggio, il porto che cercava un tempo,
e non v’era certezza di averlo. Stella del navigatore sono le luci
degli occhi tuoi, che lode trovano da molti. E saldo il mio timone regge
la tua mano ferma e il calore delle braccia e la fermezza dello sguardo
e della voce che chiama e che, attenta, mi consiglia e guida. Amore.
Dolce color d’oriental zaffiro
Che s’accoglieva nel sereno aspetto
Dell’aer puro infino al primo giro,
Agli occhi miei ricominciò diletto.
[Purg., I, 13-16]